Praia a Mare fa da sempre rima con acque cristalline e incantevoli spiagge. Per chi ama passare le proprie vacanze estive coccolandosi in riva al mare e godendo di tutti i confort che gli attrezzati stabilimenti balneari possono offrire, la cittadina del litorale calabrese, con la sua sabbia grigia di ciottoli e ghiaia, non può che essere la soluzione ideale. Praia a Mare non è però solo relax, nuotate e passeggiate panoramiche, ci sono infatti alcune tappe da non perdere assolutamente nel vostro soggiorno. Posti da assaporare che scolpiranno a caratteri indelebili il nome di questo luogo nel vostro cuore. Ecco, allora, due esperienze che renderanno unica la vostra vacanza
Isola di Dino
Si tratta di un vero e proprio gioiello di 50 ettari custodito nel Mar Tirreno a solo 1,5km dalla costa. A rendere quest’isola un posto unico nel mondo sono le sue incantevoli grotte, tra cui non possono non essere citate la Grotta azzurra, così chiamata per il colore delle sue acque, la Grotta delle cascate, caratterizzata da stalattiti bianche, e la Grotta del Leone, che prende il nome da uno scoglio che ricorda fortemente il re della savana. Sul versante occidentale si erge, ancora maestosa, la Torre dell’Isola del Dino, dalla quale, nell’antichità, si monitorava l’infinità del mare. Da non perdere, per gli amanti dello snorkeling, i fondali dell’isola, ribattezzati “Foresta di Dino”, sono infatti ricchi di gorgonie dalle mille sfumature dei colori gialli e rossi, la flora e la fauna sono quelle tipiche della macchia mediterranea. Per raggiungere questo paradiso, è possibile partecipare a una delle tante escursioni di gruppo che vengono organizzate. Se, invece, preferite il “fai da te” vi basterà noleggiare un pedalò o una barchetta, la breve distanza rende l’isola facilmente raggiungibile.
Il Santuario della Madonna della Grotta
Un altro posto da non perdere è il Santuario della Madonna della Grotta. Incastonato tra tre cavità rocciose sul Monte Vingiolo a 900 metri sul mare, rappresenta un luogo di culto molto importante anche a livello storico, visto che la sua origine si fa risalire al X secolo. Meta di innumerevoli pellegrinaggi, il Santuario è visibile dal centro cittadino e può essere raggiunto con una lunga ma stupenda scalinata che vanta mosaici raffiguranti momenti della Via Crucis. Per la popolazione praiese si tratta, senza dubbio, di uno dei luoghi più rappresentativi delle trazioni del posto. Secondo la legenda il culto della Madonna della Grotta nacque il 14 agosto del 1326 quando il comandante di un veliero dalmata per evitare che gli uomini dell’equipaggio di origine turca ne rovinassero le fattezze, abbandono lì una statua lignea raffigurante Madonna con il Bambino. La statua sarebbe stata poi trovata da un pastore muto che, nel momento di annunciare il ritrovamento, riuscì a parlare, mostrando alla popolazione il primo miracolo della Madonna. Nel 1979 l’originale della statua fu rubato, adesso ne è visibile una copia. Le bellezze che il Santuario custodisce sono comunque tantissime, a partire dal masso su cui fu posta, secoli fa, alla Madonna della Neve, passando per lo scavo dell’insediamento preistorico. Incantevoli anche gli affreschi e le pale di marmo antiche, un’arte che sancisce la bellezza di un luogo dove il tempo sembra essersi fermato.
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