La struttura è adiacente al mare
Luminose e accoglienti, uniscono i colori caldi e solari del paesaggio mediterraneo a mobili in stile sobrio e moderno e sono tutte dotate di bagno interno con doccia o vascacamere. Arredate in modo semplice sono tutte dotate di aria condizionata, TV satellitare e balcone. Alcune sistemazioni regalano una bella vista sul mare o sulle montagne. La connessione Wi-Fi è disponibile gratuitamente nelle aree comuni
Reception 24 ore su 24, check-in e check-out express, deposito bagagli, servizio in camera, spazi per riunioni/banchetti, cambio valuta, banco escursioni, fax/fotocopiatrice, ristorante, bar, palestra, sauna, terrazza, piscina all' aperto
Animali non ammessi
Meta turistica campana per eccellenza da sempre per le sue bellezze naturali ed artistiche e le sue tradizioni, Sorrento è il maggiore centro per numero di servizi offerti ed anche il più conosciuto e nominato di tutta la Penisola Sorrentina.La fondazione è tradizionalmente e leggendariamente attribuita ai greci, ma Sorrento ebbe come primi abitanti stanziali i popoli italici, dagli Etruschi e poi, dal 420 a.C.,vi fu importante l'influsso degli Osci. In età romana è ricordata per aver partecipato all'insurrezione degli Italici (90 a.C.); vi fu quindi dedotta da Silla una colonia, a cui seguì più tardi uno stanziamento di veterani di Ottaviano. Fu poi municipio della tribù Menenia. Fu sede vescovile almeno dal 420. Durante la crisi del dominio bizantino in Italia, Sorrento acquistò autonomia come ducato, prima sotto la supremazia dei duchi di Napoli, poi con arconti e duchi propri, sempre in lotta con Amalfi, Salerno ed i Saraceni. La storia di Sorrento si confonde con quella delle altre città campane; prese parte alle leghe anti musulmane; combatté i Longobardi di Benevento; conobbe lotte familiari tra i nobili locali. Obbligato nel sec. IX da Guaimario principe di Salerno ad accettare come proprio duca il fratello, Guido, il Ducato di Sorrento riprese la propria autonomia dopo la morte di quest'ultimo per poi perderla definitivamente nel 1137, assorbito nel nuovo regno dei Normanni. Sorrento seguì da allora le sorti del regno, non senza ribellioni e conflitti, specie all'inizio dell'età aragonese. Nel 1558 fu presa e saccheggiata dai Turchi; nell'inverno del 1648 la città sostenne valorosamente l'assedio di Giovanni Grillo, generale del duca di Guisa.