L'arrivo dell'atteso mese di maggio, in quella ampia fascia di età che va più o meno dai sei ai diciotto anni, ha spesso un sapore particolare: preannuncia l'estate ormai imminente. Facendo, con la memoria, un tuffo nel passato è impossibile non ricordare l'entusiasmo con il quale ci si apprestava a vivere le ultime settimane di scuola. Il conto alla rovescia iniziava proprio nei primi giorni del nuovo mese: a breve sarebbero iniziate le vacanze estive. Ma anche con il passare degli anni, quando si diventa genitori, resta comunque un appuntamento molto importante. Permette, infatti, di programmare i viaggi della famiglia senza doversi preoccupare degli impegni di studio dei figli. In questo momento è quindi impossibile non porsi la fatidica domanda: quando iniziano le vacanze estive? Quando chiuderà la scuola? Naturalmente, il calendario scolastico varia da regione a regione, vediamolo insieme.
Marche e Molise: Gli studenti molisani e marchigiani sono i più fortunati, l'ultimo giorno di lezione sarà il 4 giugno o il 3 giugno per gli istituti chiusi il sabato.
Emilia Romagna: Le scuole chiuderanno il 6 giugno.
Abruzzo e Provincia di Trento: Il calendario scolastico terminerà il 7 giugno.
Campania, Calabria, Lazio, Liguria, Lombardia, Puglia, Umbria, Veneto: In queste otto regioni le lezioni finiranno l'8 giugno.
Piemonte, Sicilia, Basilicata: Ultima campanella fissata per il 9 giugno.
Toscana e Sardegna: Gli studenti toscani e sardi dovranno aspettare il 10 giugno per festeggiare l'arrivo delle vacanze.
Friuli Venezia Giulia e Valle D'Aosta: L'11 giugno sarà l'ultimo giorno di scuola.
Provincia di Bolzano: Gli studenti di questa provincia saranno gli ultimi a lasciare i banchi. Lo faranno il 16 giugno.
Ecco, regione per regione, quando iniziano le vacanze estive. Va però tenuto conto che, in considerazione delle elezioni amministrative che riguarderanno moltissimi comuni domenica 5 giugno, non sono da escludere eventuali chiusure anticipate, visto che il lunedì successivo le aule potrebbero servire per concludere gli scrutini elettorali. Gli studenti, naturalmente, ringrazierebbero.