Asma e allergie in vacanza

Le vacanze sono un momento atteso e agognato. Non si può non pensarvi senza immaginarsi in uno stato di totale relax con la sola preoccupazione di divertirsi e godersi a pieno il proprio soggiorno. Ci sono però degli imprevisti o meglio delle condizioni che potrebbero rendere molto meno poetica quest’esperienza: parliamo dell’asma e delle allergie. Tra le tante conseguenze quelle di un malessere diffuso che potrebbe compromettere il divertimento. Cosa fare allora per l’asma e le allergie in vacanza? Federasma ha fornito una serie di utili consigli per fare in modo che la malattia non costituisca un limite, vediamoli insieme.

Prima di tutto sarebbe buona norma parlare con il proprio medico, fare una visita di controllo e procurarsi i farmaci necessari.

Anche la scelta della destinazione è importante. Per chi è allergico agli acari la soluzione migliore è la montagna, possibilmente ad un’altezza sopra i 1500/1800 metri dove gli acari non ci sono. Per chi invece è allergico ai pollini la zona rossa è quella dove ci sono piante che producono pollini in quel periodo dell’anno, mentre sono consigliate le località marine.

Ci sono poi una serie di precauzioni da seguire per combattere l’asma e le allergie in vacanza: informarsi sul medico e l’ospedale più vicino, portare con sé la propria tessera sanitaria, una sintesi della storia clinica, il piano terapeutico con le indicazioni su cosa fare in caso di emergenza, la lista delle medicine, il misuratore del picco di flusso espiratorio ed il diario del respiro.

La giusta attenzione va prestata anche al mezzo di trasporto e all’albergo. In automobile i rischi si abbassano, e sono rappresentati solo dalla possibilità di attraversare zone a rischio per gli allergici ai pollini. Il treno rappresenta invece una minaccia per chi non va d’accordo con gli acari. Quanto all’hotel, ci si deve accertare, per quanto possibile, di soggiornare in una struttura pulita, visto che la polvere può causare un forte peggioramento dell’asma. Stessa cosa per il fumo di sigaretta, sarebbe quindi l’ideale richiedere non solo una stanza non fumatori ma anche di soggiornare dove il divieto è esteso almeno all’intero piano. Per chi soffre di allergie alimentari si consiglia di informare sempre delle proprie allergie in modo da poter scegliere piatti con totale tranquillità. Naturalmente chi è allergico al lattice deve ugualmente informare i responsabili delle strutture e richiedere che la gestione degli alimenti avvenga senza guanti di lattice.

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