L’emergenza Coronavirus ci sta mettendo a dura prova. Le attività chiudono e le occasioni sociali si stanno riducendo al minimo. Tra le raccomandazioni per limitare il contagio c’è quello di stare a casa.
Di conseguenze, aumenta il tempo libero, ma non per questo deve aumentare la noia. Non credete? Ci sono mille modi per passare il tempo a casa: leggere un libro, ad esempio.
Ma se non ci si può muovere da casa, come si fa a fare rifornimento di libri?
Spine bookstore, una libreria di Bari, ha fatto di necessità virtù e, visto che i lettori non possono andare in libreria, ha deciso di portare i libri a casa dei lettori. Spine bookstore, infatti, ogni giorno pubblica 10 titoli selezionati e dà la possibilità agli utenti di scegliere quelli che preferiscono. Le proposte sono le più disparate: si va da testi per l’infanzia a gialli per gli adulti. Sono gli stessi proprietari della libreria al calar del sole a consegnare i libri a casa di chi li richiede.
"L'idea è nata perché sui social alcuni editori e autori hanno pensato a fare scorte di libri, dato che ci sarà tempo da passare soli e in casa", dice Sara Mastrodomenico, che insieme con Elisabetta Maurogiovanni, Francesco Picciotti e Silvia Rossini proprietari di Spine bookstore.
Il weekend appena passato, quello dell’8 marzo, ha limitato ulteriormente la libertà sociale degli italiani e questo e da Spine l'hanno passato a raccogliere prenotazioni, per poi impacchettare i libri e organizzare la consegna a domicilio. "Noi siamo una libreria indipendente, ci troviamo all'Officina degli esordi e il nostro pubblico è soprattutto quello che viene agli eventi", afferma Mastrodomenico. "Se ci sono Just Eat e Glovo perché non pensare al domicilio dei libri? È anche il nostro modo per contrastare Amazon, non sarà la nostra piccola battaglia a cambiare lo stato delle cose, ma ci proviamo. Essendo indipendenti noi non possiamo permettere sconti sui libri, la consegna a domicilio è un piccolo escamotage, un modo di sopravvivere".
Mettendosi a camminare per la città all'ora del tramonto, in modo da far arrivare i libri davvero a tutti: "Consegneremo a piedi o in auto, a seconda della zona" - concludono da Spine bookstore - "Lo facciamo anche per dare visibilità agli autori che abbiamo in catalogo: alcuni sono molto di nicchia, e neanche a loro fa bene questo periodo congelato".