L'ultima notizia allarmante, in merito al Virus Zika, arriva dal centro America, nello specifico da El Salvador. Il Governo del Paese ha invitato le donne in età fertile a evitare di rimanere incinta fino al 2018.
L'obiettivo è quello di arginare un fenomeno assai preoccupante: nascita di bimbi affetti da microcefalia, una malformazione neurologica potenzialmente associata alle infezioni da Virus Zika.
Potenzialmente, perché, sebbene i sospetti siano più che fondati, non vi è ancora una correlazione oggettiva tra il contagio e la malformazione.
Molti di voi ricorderanno la Dengue o la febbre gialla. Anche in questo caso il virus Zika si diffonde usando come veicolo le zanzare infette del genere Aedes, molto diffuse nelle zone tropicali.
Ad oggi, le notizie sono ancora molto frammentate e poco certe: l'Organizzazione Mondiale della Sanità non esclude che il virus Zika possa essere contratto anche mediante rapporti sessuali o trasfusioni di sangue infetto.
Al momento i sintomi noti sono lievi. Compaiono entro una settimana dalla puntura e rientrano nei sintomi tipici di una banale influenza: febbre, escrezioni cutanee, congiuntivite, senso di spossatezza.
Non ci sono vaccini e in genere i trattamenti utilizzati sono i farmaci che comunemente vengono usati per curare i sintomi influenzali.
Come detto poc'anzi, il virus Zika non desta preoccupazione per la gran parte della popolazione, ma desta notevole preoccupazione il sospetto legame con la microcefalia, del quale si sta registrando un'impennata decisamente fuori dal normale. Per questo, l'OMS raccomanda alle donne in età fertile che si trovano le zone interessate di mettere in pratica tutte le misure idonee per scongiurare il contagio.
Inoltre, si sconsigliano i viaggi verso le zone interessate dal contagio alle donne incinte.